Le costose conseguenze di un'esplosione

Come succede?

Un'esplosione deflagrante viene provocata da cinque elementi: sostanza combustibile, ossigeno, dispersione, una fonte di innesco e un ambiente chiuso. Nel vostro processo vengono generati questi elementi? La sostanza combustibile può essere un materiale sfuso che viene disperso sotto forma di nube di particelle fini, gas infiammabile o una sostanza chimica volatile che crea vapori. L'ossigeno è presente nella maggior parte dei processi di lavorazione. L'accensione può essere generata da una fiamma, da un arco di saldatura, da una combustione spontanea, da scintille dovute all'attrito o elettrostatiche. Infine, la maggior parte dei processi di lavorazione avviene in ambienti chiusi. Se sono presenti tutti e cinque gli elementi, esistono le condizioni potenziali per un'esplosione nell'impianto.

Come si sviluppa

Un'esplosione è un'onda di combustione (o deflagrazione) propagante che si sposta a una velocità inferiore a quella del suono. Un fronte di fiamma si propaga inizialmente a basse velocità, ma aumenta rapidamente formando un fronte di alta pressione oppure un'onda d'urto. Poiché la maggior parte dei processi industriali non è progettata per resistere alle pressioni sviluppate in un'esplosione, durante il processo si verifica una rottura che libera un'onda d'urto con pressione distruttiva e conseguente insorgenza di fiamme. I danni che ne conseguono possono includere un'esplosione secondaria di dimensioni molto maggiori che si verifica quando l'esplosione iniziale entra in contatto con gli strati di polvere all'interno della struttura stessa e si ha un incendio post-esplosione.